Grande gesto di fair-play e di sano spirito sportivo nella gara di ieri mattina tra Union Dese e Gianesini, valida per la settima giornata del campionato provinciale Giovanissimi.
Protagonista dell’episodio il centrocampista gialloverde Alberto Trentin, classe 2009, come si evince dalla ricostruzione affidata a mister Gianni Cacciola.
«Eravamo al ventesimo minuto del primo tempo, sul risultato di 3-0 per noi. L’arbitro segnala un fallo a nostro favore giudicando in modo errato il gesto tecnico di un giocatore avversario: il difensore stava provando a rinviare la palla, ma un rimbalzo strano lo ha portato a colpirla male e a svirgolarla in direzione del portiere. Quest’ultimo, senza pensarci, l’ha presa con le mani e l’arbitro ci ha assegnato una punizione a due in area di rigore. Capitan Trentin, prima di battere, mi ha chiesto se poteva calciare direttamente in fallo laterale, non ritenendo giusto tirare in porta: gli ho fatto un cenno di conferma e lui ha fatto esattamente così».
Per la cronaca, il match è poi terminato con il successo dell’Union Dese per 7-0: al netto del risultato, tuttavia, a vincere sono stati soprattutto i valori dello sport.
«Il compito di un allenatore non consiste solo nell’insegnare la tattica e la tecnica. Dobbiamo trasmettere ai ragazzi dei valori di vita: l’onestà, il rispetto, un comportamento corretto e leale nei confronti degli avversari, dei compagni e dell’arbitro. È questa, per me, la vittoria più importante. Al termine della gara abbiamo ricevuto i complimenti sia dei dirigenti che dei genitori della squadra avversaria».
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